09/07/24 - 12/09/24
Portus Lunae Art Festival diffus
Il “Portus Lunae Art Festival diffuso”,
ideato e diretto da Sergio Maifredi con Teatro Pubblico Ligure,
arrivato alla IX edizione diventa un festival diffuso e coinvolge i borghi antichi che si affacciano sulla
piana di Luni: il Museo
Archeologico Nazionale e l’area archeologica di Luni, la Villa
Romana del Varignano a Portovenere, la Fortezza di Sarzanello a Sarzana, in provincia della Spezia. Da martedì 9 luglio a
giovedì 12 settembre 2024, in queste tre località
ricche di storia e immerse in un ambiente naturale unico, andranno in scena sei spettacoli con Paolo
Rossi, Ascanio Celestini, Mino Manni, Giuseppe Cederna e Giorgio
Ieranò con la prima nazionale “Di isole e di città”, Massimo
Wertmüller, Tullio
Solenghi e Massimo Minella;
inoltre, si potranno seguire le due
lezioni “Il Latino in tasca” di Stella Tramontana e una conferenza
di Giorgio Ieranò, professore di Letteratura greca
all’Università di Trento.
Il Festival, realizzato con il
contributo del Ministero della Cultura, di Regione Liguria, del Comune di
Sarzana, è realizzato in collaborazione con la Direzione Regionale Musei
Liguria, con il patrocinio del Comune di Luni, del Comune di Portovenere, di
Rai Liguria. Media partnership di Rai Cultura e Tgr Liguria. Fa parte della
seconda edizione del più ampio progetto
“Parole antiche per pensieri nuovi/Il viaggio” firmato da Teatro Pubblico Ligure e Palazzo Reale
di Genova, vincitore del Bando nazionale del Ministero della Cultura per la
“Valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo nei musei, parchi
archeologici e altri luoghi della cultura”, che si estende in tutti i siti
liguri tutelati dalla Direzione regionale Musei Liguria. Un risultato giunto a
conferma del valore nazionale di un percorso iniziato da Teatro Pubblico Ligure
nel 2014 con STAR – Sistema Teatri Antichi Romani, che ha messo in rete per la
prima volta in Liguria i siti i siti archeologici, i musei e le fortezze,
portandoli alla ribalta attraverso gli eventi e lo spettacolo dal vivo e
collegandoli alle reti già esistenti in Italia.
Il “Portus Lunae Art Festival diffuso” prende
il via martedì 9 luglio alla Villa Romana del Varignano di
Portovenere, località Le Grazie, con due appuntamenti. Alle 19 è in
programma la prima lezione di Stella Tramontana “Il Latino in tasca” (prenotazione
obbligatoria a info@teatropubblicoligure.it,
al numero 010 8683173 oppure
348 2624922), un viaggio aperto a tutti alla scoperta di una lingua che può
ancora dirci molto. Non si tratterà di noiose e scolastiche lezioni di latino,
ma di una sfida culturale che accosta Catullo a De Andrè, Dante a Battiato,
Virgilio a Lucio Dalla, per chiedersi ad esempio se i sentimenti sono immortali
e fare ginnastica al cervello esercitandosi con semplici traduzioni di parole.
Tra storia cultura lingua e letteratura, alla scoperta di una lingua che non è
mai stata così moderna. Alle 21 grande protagonista è il teatro con “Omero
sono io”, il nuovo spettacolo di Sergio Maifredi e Paolo Rossi, in
scena accompagnato dal chitarrista Emanuele Dell’Aquila. Il popolare
attore è un grande cultore dei testi classici e da anni con Teatro Pubblico
Ligure porta in scena “Odissea un racconto mediterraneo”, misurandosi con i
grandi personaggio del poema omerico. Fedele ai versi dell’Odissea, li ha
accostati al suo personale stile di improvvisazione, in cui tutto vive nel
presente del rapporto con gli spettatori, una relazione in cui regna
l’improvvisazione e il dialogo è continuo, com’è proprio del teatro. «Omero forse
non è mai esistito – dice Paolo Rossi - era il nome di una cooperativa di
cantastorie. Forse tutta la storia dell’Odissea è Ulisse che l’ha commissionata
ad Omero, perché non sapeva cosa dire a sua moglie dopo avere impiegato dieci
anni per tornare a casa».
Con il secondo appuntamento il Festival si sposta a Luni,
sempre con due appuntamenti. Martedì 16 luglio si comincia con seconda
lezione “Il Latino in tasca” di Stella Tramontana alle 19 (prenotazione
obbligatoria a info@teatropubblicoligure.it,
al numero 010 8683173 oppure 348
2624922). Alle 21 va in scena “Le nozze di Antigone” di e con Ascanio
Celestini, sul palco insieme a Gianluca Casadei alla fisarmonica. Ascanio
Celestini è una delle voci più originali del teatro di narrazione, ha segnato
la recente storia del teatro, a lui sono dedicati saggi e biografie e ha
ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui due Premi Ubu. I suoi testi,
rappresentati in tutto il mondo e costruiti attraverso un lavoro di ricerca
antropologica, sono diventati dei veri “cult”. Nell’anfiteatro di Luni presenta
la sua personale riscrittura della figura di Antigone collocata tra l’epoca
fascista e il dopoguerra: un testo che oscilla tra ricordo e presente, tra mito
e storia, tra realtà e immaginazione, tra un mito classico e uno moderno.
Il IX “Portus Lunae Art Festival diffuso” per il
terzo appuntamento si sposta a Sarzana, nella Fortezza di Sarzanello,
dove lunedì 29 luglio è in programma “Odissea un racconto
mediterraneo/Odisseo e Iro – Canto XVIII” con Mino Manni, che per la
prima volta è il protagonista di uno dei progetti più rilevanti di Teatro
Pubblico Ligure, ideato e diretto da Sergio Maifredi con l’obiettivo di
affidare ognuno dei canti del poema omerico a un moderno cantore, restituendone
la forza dell’originaria versione orale. Odisseo è tornato a Itaca, fingendosi
un mendicante per saggiare chi gli è ancora fedele. Ma a Itaca c’è già un
mendicante di “professione”: è Iro che campa mangiando gli avanzi che i proci
gli gettano sbeffeggiandolo. Iro teme che il suo ruolo di ultimo, di
mendicante, possa essere messo in discussione dall’arrivo di un secondo
pezzente, Odisseo travestito appunto. La lotta tra disperati diventa il nuovo
divertimento dei giovani ricchi di Itaca. Vengono aizzati l’uno contro l’altro,
per scherno, per passatempo. Odisseo non vorrebbe rivelare le sue abilità nella
lotta, ma alla fine, per difendersi, è costretto ad atterrare con un pugno il
povero Iro che cade tramortito tra le risa dei pretendenti. L’appuntamento si
avvale del sostegno del Comune di Sarzana.
Giovedì 1° agosto si torna a Luni con
altri due appuntamenti. Alle ore 19 Giorgio Ieranò, professore di
Letteratura greca all’Università di Trento, racconta “L’isola di Lesbo. Il
porto delle storie”. Lesbo è il porto dell’isola greca di Mitilene, che
custodiva la magica testa parlante del mitico cantore Orfeo, padre di tutti i
musicisti, e dove nacquero grandi poeti come Saffo ed Alceo. Un leggendario
scalo del Levante, a cui accenna già Omero nell’Iliade, che diventerà anche un
covo di pirati. Proprio a Lesbo nacque Khair-ad-Din, il corsaro musulmano che
gli occidentali conosceranno come il Barbarossa e che nel XVI secolo
imperverserà nel Mediterraneo con le sue scorrerie. Nel porto di Mitilene il giovane
mozzo Giuseppe Garibaldi imparerà a cantare, accompagnandosi con la chitarra,
le canzoni patriottiche greche. Ma, negli ultimi cent’anni, Lesbo è diventata
anche la meta di profughi che salpano dalla vicina Anatolia per scampare alla
guerra o alle pulizie etniche.
Alle 21 debutta in prima nazionale “Di isole e di città”
con Giuseppe Cederna e Giorgio Ieranò, anche autore della drammaturgia.
L’attore e il grecista sono in scena insieme al musicista Edmondo Romano,
autore delle musiche eseguite dal vivo. Regia di Sergio Maifredi, produzione
Teatro Pubblico Ligure. Un viaggio sentimentale e letterario in Grecia. Il
viaggio in Grecia è da sempre un’esperienza che smuove sentimenti molteplici e
contrastanti: vi si uniscono la nostalgia del passato e la struggente bellezza
dei paesaggi, la suggestione arcana della mitologia e la potenza della storia.
In un percorso che va dai testi antichi fino ai racconti contemporanei, i
pensieri e la voce di Giuseppe Cederna, attore e viaggiatore e di Giorgio
Ieranò, grecista e scrittore, s’intrecciano alle impressioni e alle parole dei
viaggiatori di ieri e di oggi - da Mark Twain a Sigmund Freud, da Lord Byron a
Henry Miller – accompagnando lo spettatore alla scoperta delle isole dell’Egeo
e dei monumenti di Atene.
Martedì 6 agosto secondo appuntamento alla Fortezza
di Sarzanello di Sarzana. Alle 21, Massimo Wertmüller
è il protagonista di “Eneide un racconto mediterraneo/Fuga da una città in
fiamme – Libro II”. La poesia di Virgilio appare come una
drammatica cronaca attuale: città in fiamme, profugo, esule, barca, mare. Sono
parole che, nude e scarne, creano un ponte tra la distanza altrimenti astratta
tra noi ed Enea. I Troiani in fuga dalla città in fiamme raggiungono Cartagine
e qui vengono accolti da Didone. Durante il banchetto, Enea racconta la sua
storia e le sue vicende e i fatti che hanno provocato il fortuito arrivo della
sua gente da quelle parti, a partire dalla caduta di Troia. L’astuto Ulisse
aveva trovato il modo di riuscire ad entrare nella città facendo costruire un
enorme cavallo di legno, che avrebbe racchiuso, nascosti al suo interno, lui e
alcuni dei migliori guerrieri greci. Usciti nottetempo dal cavallo, i guerrieri
greci mettono Troia a ferro e fuoco. Enea, svegliato all’improvviso dal fantasma
di Ettore vede con orrore che cosa sta succedendo. Enea tenta, con alcuni
guerrieri, una disperata resistenza ma ben presto si ritrova, suo malgrado, a
capo di un popolo di donne, vecchi, bambini che chiedono di essere portati in
salvo, ovunque il destino li conduca. L’appuntamento è realizzato con il
contributo del Comune di Sarzana.
Il Festival si conclude giovedì 12
settembre alla Villa Romana del Varignano di Portovenere, un sito
archeologico che si raggiunge dalla località Le Grazie, residenza padronale
romana risalente al II secolo a.C. in cui si trova il più antico frantoio
oleario della Liguria. Ain questa cornice immersa nel verde e affacciata sul
golfo alle 21 va in scena “Cristoforo Colombo. Il Grande viaggio. Il nuovo
mondo” con Tullio Solenghi e Massimo Minella. La sua vita è stata romanzo,
mistero, fantasia. Dietro all'esistenza straordinaria di Cristoforo Colombo c'è
un mondo nuovo, o nuovamente ritrovato, che continua a parlarci. Quel viaggio,
quella scoperta, quel ritorno a casa per consentire ad altri di ripercorrere la
stessa rotta, sono stati gli elementi cardine su cui si è sviluppato il mondo
moderno. È stato lui, Cristoforo, a traghettarci dal Medioevo all'età moderna
con le sue intuizioni e i suoi errori. Lui, con le sue convinzioni, il suo
desiderio di navigare, di scoprire, di raccontare. Lui, protagonista di un
mondo che invece altro chiedeva, a cominciare dall'oro. Attorno a questa storia
se ne concentrano tante altre. Uno sviluppo mai ordinato, più spesso dettato
dalle circostanze, dalle coincidenze, dal fato. Alla fine, resta il racconto di
un mondo reale e magico al tempo stesso. Resta il grande viaggio che non è mai
terminato. Nuova produzione di Teatro Pubblico Ligure con la regia di Sergio
Maifredi.
Del progetto “Parole antiche per pensieri nuovi 2024/Il viaggio”
fa parte la mostra “La pietra di Luna. Il marmo di Luni e l’Impero di Roma”
visitabile a Genova, al Teatro del Falcone di Palazzo Reale, dal 18 maggio al
29 settembre 2024, curata da Matteo Cadario, Marcella Mancusi e Antonella
Traverso. Sponsor tecnico Teatro Pubblico Ligure. Orari: martedì dalle 13:30
alle 19:00; da mercoledì a sabato dalle 9:00 alle 19:00; I e III domenica del
mese dalle 13:30 alle 19:00. Per info e biglietti www.palazzorealegenova.it
@palazzorealegenova
Il progetto “Parole antiche per pensieri nuovi/Il viaggio”
di Palazzo Reale e Teatro Pubblico Ligure, con la direzione artistica di Sergio
Maifredi, è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Liguria. Con il
patrocinio di Rai Liguria. Media partnership di Rai Cultura e di Tgr Liguria.
“Portus Lunae Art Festival diffuso 2024” ideato da Teatro
Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi è sostenuto da
Ministero della Cultura, Regione Liguria, Città di Sarzana. Con il patrocinio
del Comune di Luni e del Comune di Portovenere.