16/07/21 - 04/08/21
Portus Lunae Art Festival
La sesta edizione del Portus Lunae Art Festival, ideato e diretto da Sergio Maifredi arriva a Luni dal 16 luglio al 4 agosto 2021 (ore 20.45) nell’Area Archeologica di Luni, in provincia della Spezia. Tre serate con protagonisti diversi e, ovviamente, nell’anno in cui ricorre il 700° anno dalla morte di Dante una serata speciale dedicata al sommo poeta.
Si comincia venerdì 16 luglio con “Per l’alto mare aperto” interpretato da David Riondino (cantautore, attore, regista, scrittore) e Maurizio Fiorilla (professore di Filologia italiana all'Università Roma Tre). Uno spettacolo dedicato al viaggio dell'Ulisse di Dante (dalla partenza dal Circeo al superamento delle Colonne d'Ercole fino al naufragio di fronte alla montagna del Purgatorio), per poi seguire le nuove rotte del personaggio omerico verso le inquietudini e i paradossi della modernità. Un itinerario divertente e provocatorio, filologico e interpretativo, tra le pagine di Dante fino a Tasso, Pascoli, Primo Levi, Borges, tra canzoni, letture e antiche rappresentazioni cartografiche.
Si prosegue domenica 25 luglio con Moni Ovadia protagonista di “Ulisse Achab Noè”, spettacolo che fa parte del più ampio progetto “Capitani coraggiosi” di Sergio Maifredi. Un sentiero d’acqua collega Noè, Ulisse ed Achab. Un viaggio di ricerca, di salvezza, di ritorno, di conoscenza, di lotta. Moni Ovadia attraversa la Bibbia, il Libro dei Libri, per incamminarsi nei versi di Omero, di Dante e di Kavafis fino a raggiungere quel monumento che è Moby Dick di Melville. Noè, Achab e Ulisse, questi i capitani coraggiosi, che per volere di un dio, per una sete di virtute e canoscenza, di etica e di sapere, per un’ossessione, hanno compiuto, per l’Umanità, imprese audaci come un folle volo.
Infine, mercoledì 4 agosto l’antropologo Marco Aime, per la prima volta non solo autore dei testi ma anche delle canzoni, sarà protagonista e voce narrante dello spettacolo “Ogni luogo è un dove”, con Massimo Germini alla chitarra e la voce di Eleni Molos. È un viaggio nello spazio che Marco Aime ha scritto, per raccontarci quanta strada calpestano gli uomini per attraversare cieli, muri, deserti e mari, per affermare il proprio diritto e il desiderio di vita. Incontriamo “lo straniero” e in ogni brano, in ogni canto, lo sentiamo più vicino: è la madre che culla il figlio mentre fugge dalla Libia; è il bambino che non ce l’ha fatta a raggiungere la sua terra promessa, ma che ci parla forte con la sua pagella cucita tra i vestiti; è il migrante che raccoglie la frutta sotto il sole cocente dell’estate. A poco a poco, questo viaggio nello spazio si trasforma in un viaggio nel tempo, perché anche noi siamo stati migranti, perché tutta l’umanità è in cammino, da sempre, in un susseguirsi di strappi, conflitti, incontri, esili, ritorni. È un percorso di poesia e musica, nato dalle parole di Marco Aime, raccontate dall’autore, dall’attrice Eleni Molos e dal musicista e compositore Massimo Germini. A completare l’immagine sonora, sul palco vengono riprodotti rumori e suoni con oggetti e materiali disparati, provenienti da diversi luoghi del mondo: sabbia, scatole, foglie, brocche di acqua...
Gli spettacoli sono preceduti (ore 19,30) dalla visita al sito a cura degli archeologi della Direzione regionale Musei Liguria, ogni volta dedicata a un tema diverso. Presso il Museo Archeologico di Luni è visitabile la mostra Il teatro romano di Luna, che racconta oltre settant’anni di scavi, ricerche e scoperte, approfonditi anche grazie al recente restauro dell’edificio.
Il festival, organizzato da Teatro Pubblico Ligure nell’ambito del progetto STAR – Sistema Teatri Antichi Romani è sostenuto dalla Città di Luni, dalla Direzione regionale Musei Liguria, Museo archeologico nazionale e area archeologica di Luni e dalla Regione Liguria.
Per maggiori informazioni: www.teatropubblicoligure.it