Esplora per

Tipologia

Scultura

Materiale

Marmo

Dimensioni

alt. 112 cm

Epoca

Età imperiale

Cronologia

Età flavia (69-96 d.C.)

Provenienza

Città di Luna

Sede espositiva

Museo

Inventario

Loricato Magni Griffi

La statua, spezzata all’altezza delle ginocchia, è priva della testa ritratto lavorata a parte e che prevedeva l’inserimento nel cavo di alloggiamento predisposto; perdute anche le braccia anticamente inserite con perni.

Il personaggio è raffigurato come generale vittorioso secondo un noto modello creato in età ellenistica per la propaganda di Alessandro Magno che si fece rappresentare nell’impeto della battaglia con indosso la corazza anatomica (lorica) a corsetto cilindrico con fila di pteryges (frange poste a chiusura della corazza). 

Si tratta di un eccellente esemplare caratterizzato dal dinamismo della figura che, come suggerisce la spalla destra sollevata, tendeva in avanti il braccio, mentre sul fianco sinistro pendeva la spada di cui resta parte del fodero. Il mantello è fermato sulla spalla destra da una spilla circolare a forma di rosetta, mentre due fila di pteryges decorate da protomi di animali e da un’aquila che ghermisce la lepre chiudono la corazza. 

Al trionfo militare fa esplicito riferimento la decorazione della lorica con due Vittorie alate che ornano un trofeo, secondo la tradizione romana, appendendo sopra un palo le armi sottratte ai nemici sconfitti.

La statua ha fatto parte dell’arredo di Palazzo Magni Griffi a Sarzana.


Bibliografia: Marmora lunensia erratica, Sarzana 1983, pp. 58-59, n. 8; Frammenti di figure e di ornato. Il riuso del marmo da Luna al territorio, a cura di A. M. Durante e L. Gervasini, catalogo della mostra 2009, p. 59; M. Cadario, Statue loricate in Cisalpina, in Presenze militari in Italia settentrionale: la documentazione iconografica ed epigrafica, a cura di M. Cadario e S. Magnani, Bologna 2020, pp. 31-51; p. 38, n. 9.


Scopri la storia della città di Luna


La colonia romana di Luna che ha avuto una vita lunga più di mille anni. I Romani iniziano ad occupare il territorio su cui sorge la città agli inizi del II sec. a.C. per istituire una testa di ponte in vista della conquista della Spagna. Nel 177 a.C. duemila cittadini romani partecipano alla fondazione della colonia di Luna patrocinata dai triumviri M. Emilio Lepido, P. Elio Tuberone e Gn. Sicinio; a ciascun colono sono assegnati 13 ettari in un’area compresa indicativamente tra il fiume Magra e l’attuale Comune di Pietrasanta.